L’imposta di bollo prevista nella misura di euro 1,81 aumenta ad 2,00 euro e quella prevista nella misura di 14,62 aumenta ad 16 euro.
Gli aumenti del bollo - Sono entrate in vigore ieri 26 giugno 2013 le nuove misure dell’imposta di bollo, introdotte dalla legge di conversione del D.L. n. 43/2013 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno, per far fronte ai maggiori oneri derivanti dal rifinanziamento della ricostruzione privata nei Comuni interessati dal sisma in Abruzzo. Le nuove misure dell'imposta fissa di bollo stabilite in 1.81 e 14.62 euro, ovunque ricorrano, sono rideterminate rispettivamente, in 2 e 16 euro.
Il D.L. emergenze - L’aumento previsto dall’art. 7-bis del D.L. Emergenze, è stato inserito in sede di conversione del D.L. 43/2013 approvato dal Senato il 21 giugno scorso, si è reso necessario a copertura del rifinanziamento della ricostruzione privata nei Comuni interessati dal sisma in Abruzzo del 2009. Il decreto prevede inoltre disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino e per le emergenze ambientali in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per la realizzazione degli interventi dell’Expo 2015.
Il nuovo articolo 7-bis - Nell’ambito della conversione in legge viene inserito il nuovo art. 7-bis il quale prevede che al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi per la ricostruzione privata nei territori della regione Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, viene autorizzata la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 al fine della concessione di contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili, prioritariamente adibiti ad abitazione principale, danneggiati ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta.
Per fare fronte ai maggiori oneri che derivano da tale disposizione viene stabilito l’aumento del bollo, che ricordiamo trova applicazione dal 26 giugno 2013. Le misure dell’imposta di bollo, ovunque ricorrano, sono così modificate:
- da 1,81 euro si passa a 2,00 euro;
- da 14,62 euro si passa 16,00 euro.
L’aumento del bollo inciderà in molti ambiti in quanto tale aumento viene inserito a “tappeto” cioè opera sulla misura fissa, e non sulle singole fattispecie.