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ZES UNICA MEZZOGIORNO: CREDITO D’IMPOSTA 2024

Nell'ambito del c.d. decreto Sud (decreto-legge 124, del 19 settembre 2023) è stata prevista l'istituzione dal 1° gennaio 2024 della cd "ZES unica per il Mezzogiorno, con introduzione di un nuovo credito d'imposta per gli investimenti, che ricalca quello attualmente in essere (bonus sud investimenti mezzogiorno), in scadenza il prossimo 31 dicembre 2023.

In sostanza, la formula maggiorata del credito d'imposta che era prevista per le precedenti "ZES" viene ora estesa all'intero territorio del Sud Italia. In particolare, la misura del credito d’imposta, per le piccole imprese nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia,passa dal 45% al 60%.

Per Zona Economica Speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l'esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d'impresa

La Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, denominata "ZES unica comprende ora i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna

Il nuovo credito d'imposta spetta alle imprese che, dal 1° gennaio 2024 , effettuano l'acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (denominata ZES).

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all'art. 2, punti 49, 50 e 51. del regolamento del 17 giugno 2014 n. 651/2014, relativi:

-        all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive ivi esistenti o che vengono impiantate nei territori;

-        all'acquisto di terreni e all'acquisizione alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato

Il credito d'imposta é commisurato alla quota del costo complessivo dei beni agevolabili nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento di 100 milioni di euro.

 Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l'acquisto dei beni, tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Non sono comunque agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

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